La Cassazione ha annullato senza rinvio, dichiarando prescritto il reato, la sentenza di condanna per il magnate svizzero Stephan Schmidheiny nel maxiprocesso Eternit. La prescrizione è maturata al termine del primo grado. Con la sentenza sfuma anche la possibilità per i familiari delle vittime e per le comunità locali di ottenere i risarcimenti.

LE REAZIONI - La decisione ha suscitato le proteste dei numerosi familiari delle vittime dell'amianto presenti nell'Aula magna. "Vergogna, vergogna" hanno detto in tanti, urlando subito dopo la lettura del verdetto. "Sono dispiaciuta e amareggiata, ma preferisco aspettare prima di aggiungere altro". Così Concetta Palazzetti, sindaco di Casale Monferrato, uno dei centri più colpiti dalla tragedia della Eternit, commenta a caldo la sentenza Eternit. "riunirò la giunta comunale per decidere che cosa fare".

INAIL - "Per l'Inail i costi per le sole prestazioni ai lavoratori colpiti dalle patologie provocate dall'amianto sono costate 280 milioni di euro che non si recupereranno più perché il verdetto della Cassazione ha demolito in radice questo processo". Lo ha detto l'avvocato generale dell'Inail Giuseppe Vella commentando il verdetto.
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