Una violenza immotivata, gratuita, e plateale. E' la nuova, terribile, moda del "knockout game", che l'Italia sembra aver importato direttamente dall'America. L'ultimo episodio, dopo quelli di Roma, Genova, Torino e Napoli, arriva da Milano. Una ragazza di 30 anni è stata colpita in pieno viso da un giovane, che lei non saprebbe neanche riconoscere, in piazzale Loreto. Ha il setto nasale fratturato e non sa dare una spiegazione a quanto accaduto.

IL KNOCKOUT GAME - Questa orribile pratica consiste nell'aggredire per strada, preferibilmente un luogo affollato, dove ci siano testimoni, una persona a caso. Darle pugni o calci e fuggire. A volte c'è un complice che filma la scena e il tutto viene poi pubblicato su internet.

L'AGGRESSIONE - Erano circa le 21 di un lunedì di due settimane fa. La 30enne cammina in piazzale Loreto. A un certo punto vede sbucare un'ombra da dietro una macchina, ed è un attimo. Un forte dolore e si trova a terra. Sangue ovunque, ma dell'aggressore nessuna traccia. Non è stata una rapina: la borsa, il cellulare, il portafoglio sono ancora lì, accanto a lei. E secondo quanto accertato dai carabinieri la ragazza non aveva motivo di essere vittima di una qualche vendetta. Viene soccorsa dai passanti, portata al pronto soccorso, dove le riscontrano la frattura del setto nasale. Lei ora ha paura, e non vuole parlare con nessuno se non con gli inquirenti, che intanto cercano di scoprire l'autore della violenza visionando i filmati delle telecamere che sono posizionate nella zona.
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