Confermati 30 anni di reclusione per Danilo Restivo. Lo ha deciso la Corte di Cassazione in merito al processo che lo vedeva imputato per l'omicidio della 16enne Elisa Claps, avvenuto a Potenza nel 1993, e il cui cadavere è stato ritrovato solo nel 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità. I giudici hanno eliminato l'aggravante della crudeltà, come richiesto stamane dal sostituto procuratore generale, in quanto è sempre mancato il ritrovamento dell'arma del delitto e non ci sono prove che Restivo abbia messo in atto quella condotta. In ogni caso, anche senza l'aggravante, la pena resta invariata.

Viene così confermata la sentenza emessa dalla Corte d'assise d'appello di Salerno.
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