Voleva fare "la bella vita", faticando poco e guadagnando molto. A darle qualche consiglio su come raggiungere l'obiettivo è stata una sua amica, di poco più grande, e lei, all'epoca 16enne, ha subito messo in atto la sua attività. Di giorno era una ragazzina normale, che studiava alle superiori, nel tempo libero consumava cocaina, spinelli e, soprattutto, si prostituiva: fino a 200 euro per una prestazione che avveniva in casa di un amico compiacente, o al domicilio dei clienti o, ancora, in auto. La polizia di Cuneo ha bloccato la sua attività, arrestando 5 persone, tra le quali Giovanni Franco Sireus, 49 anni, e imponendo l'obbligo di firma quotidiana ad altre tre. Sono accusati di prostituzione minorile e rischiano fino a 6 anni di carcere. Effettuate anche decine di perquisizioni, con sequestri di pc, hard disk, chiavette usb, cellulari, e marijuana.

Le indagini erano iniziate dieci mesi fa, in seguito a una segnalazione all'Ufficio minori della Questura: era poi partito il monitoraggio dei clienti; alcuni erano degli abitué, per esempio si presentavano regolarmente due volte al mese; altri, un impiegato e un dirigente, una volta a settimana.
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