E' stata eseguita oggi l'autopsia sul cadavere di Daniza, l'orsa uccisa ieri in fase di cattura in Trentino, ma i risultati saranno disponibili solo tra qualche giorno. Da indiscrezioni sembra comunque che per lei sia stata fatale la dose di narcotico; in merito invece a un presunto stress subito dall'animale a causa delle operazioni di cattura, la Provincia di Trento ha sottolineato che "non è mai stato messo in atto alcun tipo di inseguimento. Daniza era infatti monitorata a distanza e si sono attese le condizioni più sicure per agire senza che si siano condizionati i suoi spostamenti".

Stamattina intanto la Lega antivivisezione ha depositato in Procura un'istanza di sequestro probatorio del corpo di Daniza affinché l'autopsia venisse eseguita all'Istituto forense di medicina veterinaria del ministero della Salute. "Il piccolo laboratorio dell'Istituto zooprofilattico di Trento (dove è stato effettuato l'esame, ndr) - sottolinea la Lav - è una struttura che approfondisce gli aspetti dell'allevamento, le patologie dei ruminanti, le tecniche di trasformazione del latte e di stagionatura del formaggio, tutti aspetti ben lontani dalle competenze e dalla indipendenza necessaria per eseguire un esame autoptico sul cadavere di un'orsa uccisa per telenarcosi".

E nella notte sono arrivate anche buone notizie: i due cuccioli dell'orsa sono stati avvistati insieme e vengono monitorati mediante la radiotelemetria, poiché uno dei due è dotato di marca auricolare.
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