Nuova puntata della "guerra" di Venezia contro i lucchetti dell'amore, e stavolta sono pronte a scattare le multe non solo per chi li vende ma anche per chi li attacca. Una sanzione di 50 euro decisa dal commissario Vittorio Zappalorto e inserita nella variazione del regolamento comunale di polizia urbana che introduce novità anche nella lotta all'abusivismo. Zappalorto aveva annunciato l'iniziativa di valutare possibili sanzioni qualche settimana fa accogliendo con favore il fatto che in città era scattata una campagna di sensibilizzazione ad opera di uno scrittore, Alberto Toso Fei, per "liberare" l'amore dal lucchetto. Un'iniziativa di "resistenza", durata una settimana, che ha trovato poi prosecuzione a Roma e pare destinata a diffondersi in altre città, non solo in Italia. Ieri - come riporta la stampa locale - il commissario è passato ai fatti sottolineando che oltre alla lotta al degrado c'è una questione di sicurezza pubblica. Il pericolo, cioè, che i lucchetti si stacchino e possano colpire delle persone. Il 25 agosto scorso, dal ponte dell'Accademia erano stati rimossi circa settemila lucchetti, ma si stima che siano oltre 20 mila quelli attaccati sui due lati del ponte. In quell'occasione, lo stesso Zappalorto aveva ricordato che l'azione di pulizia dei lucchetti dai monumenti cittadini grava sul bilancio comunale.
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