L'udienza per il giudizio di merito è fissata al 9 ottobre prossimo. Per il pibe de oro si tratta del secondo gol messo a segno in poche settimane nella battaglia contro il fisco italiano. Due mesi fa Equitalia, dando esecuzione a un provvedimento della commissione tributaria provinciale, aveva dovuto sospendere - in relazione al credito vantato nei confronti di Maradona - le azioni di pignoramento verso terzi, bloccando quindi la possibilità di agire sulle somme riscosse in Italia dal pibe, ad esempio per sponsorizzazioni o partecipazione ad eventi.

Ora la nuova ordinanza della commissione (12esima sezione, presidente Luigi Capuozzo) blocca in attesa del giudizio di merito qualsiasi azione di riscossione, diretta o indiretta, per gli oltre 39 milioni di euro che il fisco chiede all'ex fuoriclasse. Soddisfatti i difensori di Maradona che avevano presentato ricorso alla commissione tributaria chiedendo appunto di sospendere l'esecutività dell'avviso di mora notificato a Maradona il 18 ottobre scorso a Milano, città dove il calciatore si era recato per partecipare alla trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa": durante il programma, parlando del contenzioso con il fisco italiano, si esibì nel gesto dell'ombrello.
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