Francesco Schettino, l'ex comandante della Costa Concordia, ha diramato un comunicato per chiarire la sua idea sul recupero del relitto: "L'esito positivo ed encomiabile della complessa operazione che ha consentito di recuperare la Concordia senza creare danni ambientali, ha rafforzato la mia convinzione di avere compiuto quella notte la giusta decisione nel lasciarla adagiare sul basso fondale anziché correre il rischio che potesse inabissarsi al largo. L'inaspettato e repentino abbattimento su di un lato della nave, congiuntamente alle concause verificatesi, queste ultime tuttora in corso di accertamento processuale, hanno purtroppo contribuito alla dolorosa perdita di vite umane. Questo evento luttuoso nel dolore unisce coloro che sono stati direttamente toccati negli affetti più cari. Che sia ora la mano dell'uomo a demolirla farà in modo che la Concordia riviva in altre forme e questa consapevolezza allevia ferite che difficilmente possono essere comprese da chi non è addetto ai lavori. Durante il trasferimento - conclude la nota - non ho mai avuto dubbi in merito al buon esito dell'operazione e rivedere la Concordia in porto credo possa essere ragione di riflessione in merito alle scelte compiute, dopo l'urto con il basso fondale delle Scole".
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