28 luglio 2014 alle 12:34aggiornato il 28 luglio 2014 alle 12:34
L'appello dei parenti di padre Dall'Oglio:"Vogliamo riabbracciarlo, aiutateci"
Il padre gesuita rapito un anno fa in Siria: da allora nessuna notizia certa sulla sua sorte.E' trascorso un anno senza che siano arrivate notizie sulla sorte di Paolo Dall'Oglio, il padre gesuita rapito in Siria il 29 luglio 2013. I suoi familiari lanciano un appello ai sequestratori: "Vorremmo riabbracciarlo, ma siamo anche pronti a piangerlo". "Chiediamo ai responsabili della scomparsa di un uomo buono, di un uomo di fede, di un uomo di pace, di avere la dignità di farci sapere della sua sorte", dicono i parenti.
Padre Dall'Oglio, espulso dalla Siria nel 2012, vi era tornato restando nella parte nord, a Raqqa, per tentare una mediazione con gli jihadisti dello Stato islamico al fine di liberare alcuni attivisti siriani fatti prigionieri. Diverse fonti sostengono che il sacerdote stesso è stato catturato dai miliziani. Da allora si sono rincorse numerose voci: quelle che lo danno per morto e quelle che lo danno in buona salute.© Riproduzione riservata