Ha lasciato un biglietto, indicando il luogo scelto per togliersi la vita. Poi ci ha appoggiato sopra la fede nuziale ed è uscito per mettere in atto il tragico gesto. Ha raggiunto un dirupo in bicicletta, si è dato fuoco e infine si è gettato nel vuoto. Questa la triste fine di un 40enne di Santa Rufina di Roio, frazione dell'Aquila, che il 6 aprile 2009 aveva perso la casa in seguito al terremoto che ha sconvolto l'Abruzzo e che viveva assieme alla moglie in un alloggio messo a disposizione dalle autorità per risolvere l'emergenza abitativa. Non si conoscono i motivi che hanno innescato la decisione di togliersi la vita. Ma gli inquirenti, che hanno raggiunto il luogo del suicidio dopo la segnalazione di un amico che ha trovato il biglietto, ipotizzano una depressione dovuta a problemi famigliari e alla difficoltà di trovare lavoro. La morte dell'uomo, molto conosciuto, ha avuto una larga eco ed emozione in quanto cade nel quinto anniversario del sisma.
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