"Piuttosto che finire ai domiciliari a casa della mia fidanzata preferisco rimanere in carcere". E' la richiesta che Sebastian André Erario, 38 anni, ha fatto al suo avvocato. L'uomo, disoccupato, è dietro le sbarre per una rapina in un supermercato Famila di Campigo (Treviso) e per un'altra, tentata, per strada. Ha confessato entrambi i reati proprio per finire in galera, lontano dalla fidanzata che vive nel Montebellunese insieme ai suoi parenti.

Erario era in auto nel parcheggio del supermercato col motore acceso. Un carabiniere in borghese, arrivato per fare la spesa, si è incuriosito e ha annotato su un foglietto il numero di targa.

Dopo aver atteso diversi minuti, il 38enne è entrato in azione: ha puntato una pistola alla testa del titolare del market e ha rubato l'incasso della giornata. Proprio grazie a quel numero di targa è stato rintracciato e accusato anche di altri reati: l'1 febbraio a Morgano aveva tamponato una macchina e se n'era impossessato, poi a Salvarosa aveva cercato di strappare la borsa a una donna. Lui ha confessato tutto ed è stato portato al carcere di Santa Bona. Ora potrebbe avere i domiciliari, ma non ne vuole sapere: "Meglio la galera della mia fidanzata".
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