Riflettori puntati, questa mattina a Roma, a Palazzo Giustiniani, su Francesco Cossiga e sul messaggio che il presidente della Repubblica inviò alle Camere il 26 giugno del 1991. Bicameralismo e riforme dell'assetto istituzionale sono i protagonisti delle 86 pagine del documento scritto dall'intellettuale e giurista sassarese in cui "picconava" le istituzioni, invitandole "a togliere la ruggine che circola nell'ingranaggio dei poteri dello Stato per garantire ai giovani di poter credere nella politica". Presenti al convegno "La grande riforma, un atto mancato", coordinato dal giornalista algherese Pasquale Chessa, i figli del presidente emerito, Giuseppe e Anna Maria Cossiga, l'ex ministro dell'Interno Beppe Pisanu, Luigi Zanda, capogruppo del Pd al Senato, e l'economista cagliaritano Paolo Savona.
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