La presenza di video raccapriccianti presenti nel "deep web", il lato oscuro della Rete, è stata denunciata dall'associazione Meter Onlus di don Fortunato Di Noto alla polizia postale affinché vengano individuati i soggetti coinvolti. Nelle immagini pedopornografiche si vedono bimbi di 10 mesi violentati e torturati, ai quali viene dato fuoco o colata cera bollente sulla pelle.

I volontari hanno assistito a scene di "donne con il volto coperto da maschere di carnevale - raccontano alla Onlus - intente a stuprare e molestare i piccoli, di bambine legate, bruciate con cera bollente e affogate con la testa nel water, e atti sessuali e di libidine di estrema gravita". Don Di Noto ha spiegato come i pedofili utilizzino "un sistema basato su Tor, il software che ha come simbolo una cipolla (la sigla è The Onion Routing) che consente comunicazioni non intercettabili". "Quanto abbiamo visto - ha concluso il sacerdote - ha superato ogni nostra immaginazione. Solo la collaborazione internazionale può riuscire a sconfiggere questo crimine".
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