Per la vicenda Abu Omar, Nicolò Pollari, Marco Mancini e tre agenti del Sismi sono stati prosciolti dalla Cassazione, in quanto l'azione penale "non poteva essere proseguita per l'esistenza del segreto di Stato".

La Corte ha così accolto la richiesta formulata dal procuratore generale Aurelio Galasso e ha annullato senza rinvio la sentenza che i giudici di secondo grado di Milano avevano emesso il 12 febbraio dell'anno scorso, durante il processo di appello bis. Pollari era stato condannato a 10 anni, il suo vice Mancini a 9 anni, e a 6 anni ciascuno dei tre agenti del Sismi Luciano Di Gregorio, Giuseppe Ciorra e Raffaele Di Troia.

CHI E' L'IMAM - Abu Omar, vero nome Hassan Mustafa Osama Nasr, imam della moschea di Milano, è stato rapito il 17 febbraio 2003 mentre raggiungeva il luogo di culto. Autori del blitz sarebbero stati dieci agenti della Cia e un maresciallo dei carabinieri. Il religioso è stato poi portato alla base aerea di Aviano e imbarcato per l’Egitto, suo Paese d’origine. Lì avrebbe subito torture e sevizie mentre era in stato di detenzione.

Una prima liberazione è avvenuta dopo circa un anno, ma dopo aver contattato la sua famiglia in Italia per raccontare i maltrattamenti e ritenuto colpevole di aver violato un patto di riservatezza, è stato nuovamente arrestato. Una seconda volta, nel 2007, ha potuto godere della libertà, anche se le autorità egiziane gli hanno vietato l’espatrio. In ogni caso, in Italia è destinatario di un’ordinanza di arresto per terrorismo.
© Riproduzione riservata