Ha scoperto di essere stata tradita dall'uomo con cui conviveva da otto anni. Così, lo ha svegliato puntandogli addosso una pistola e, dopo averlo inseguito nelle stanze di casa, gli ha sparato mentre lui tentava di rifugiarsi in bagno. Tre colpi al torace. Poi lo lasciato lì, in un lago di sangue, e ha chiamato i carabinieri. "Venitemi a prendere".

Così una donna di 51 anni, una ex guardia giurata, ha deciso di vendicarsi dei tradimenti del convivente. Ora l'uomo, Giuseppe Denaro, 47 anni, elettricista, è in condizioni gravissime alle Molinette. Sottoposto a intervento chirurgico, lotta tra la vita e la morte. Provvidenza Schifaudo, per tutti Enza, aveva in casa una pistola perché aveva lavorato per anni come guardia giurata. Aveva perso il lavoro un paio di anni fa dopo le vicissitudini della società in cui lavorava, la Union Delta, finita al centro di inchieste giudiziarie. Ma si era tenuta l'arma. Ed è con quella che all'alba di oggi ha sparato. Ha svegliato il "suo" uomo puntandogli contro la pistola, e gli ha sparato. Tre colpi. Per uccidere. "Una coppia affiatata" hanno riferito i vicini di casa. "Solo ultimamente erano cominciate le prime discussioni". Ma che erano cresciute d'intensità. Lui di recente era stato anche allontanato da casa. E oggi, stando a quanto lei stessa ha detto ai carabinieri, vi è stato l'ennesima discussione. Provvidenza Schifaudo, dopo aver scoperto a suo dire che il convivente frequentava prostitute, ha deciso di fargliela pagare una volta per tutte: tre colpi di pistola. Poi, consapevole del gesto commesso, ha telefonato ai carabinieri. Prima di essere portata in caserma, la donna ha preso con sé un paio di occhiali e qualche libro, sapendo che quello che la attendeva era il carcere. L'uomo è stato portato d'urgenza prima al Cto, poi alle Molinette, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. le sue condizioni sono gravissime. Un proiettile gli ha perforato un polmone, un altro ha leso il fegato.

La tragedia si è consumata in un appartamento al quarto piano di un condomino di via Pio VII 17/8, nel popolare quartiere Mirafiori. Si tratta degli edifici costruiti in occasione delle olimpiadi del 2006. Dopo aver esaurito la loro funzione di villaggio olimpico erano stati riconvertiti in edilizia residenziale pubblica. Il pm Fabiola D'Errico, titolare del fascicolo, contesta a Provvidenza Schifaudo il reato di tentato omicidio.
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