A 21 anni dalla morte di Lady Diana Spencer, vittima del tragico incidente sotto il tunnel del Pont de l'Alma di Parigi il 31 agosto del 1997, parla per la prima volta il dottor Richard Shepherd, l'anatomopatologo che ebbe il triste onere di effettuare l'autopsia sul corpo della Principessa del popolo.

L'uomo rompe dunque il silenzio decidendo di fare chiarezza su un'importante questione su cui la stampa, non solo britannica, non ha mai smesso di interrogarsi: Lady Diana era incinta di Dodi Al-Fayed?

Secondo Shepherd, come riportato dai media inglesi, "dal punto di vista patologico non c'erano prove che la Principessa Diana fosse incinta". Quella che emerge è tuttavia un'altra importante verità: se Diana e Dodi avessero indossato le cinture di sicurezza, sarebbero molto probabilmente ancora vivi.

"Vorrei poter dire che Diana sarebbe morta qualunque cosa fosse accaduta – ha raccontato Shepherd - ma la verità è che se avesse indossato la cintura di sicurezza sarebbe stata qui per i matrimoni del principe William e di Harry. Se fosse stata protetta dalla cintura sarebbe uscita con un occhio nero, al massimo con un braccio rotto".

Non a caso, infatti, Trevor Rees-Jones, la guardia del corpo di Al-Fayed che era seduto sul sedile anteriore e il solo ad avere la cintura di sicurezza allacciata, è rimasto gravemente ferito dall'impatto ma è sopravvissuto.

La macchina di Diana, guidata dall’autista Henri Paul, viaggiava ad una velocità di 80 km/h.

(Unioneonline/v.l.)
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