È grave in Brasile Jair Bolsonaro, il candidato di estrema destra dato per favorito nei sondaggi elettorali dopo Luiz Inacio Lula da Silva e accoltellato ieri durante un evento a Juiz de Fora, nel sudest del Paese.

Il politico è stato operato ed è stato definito in condizioni stabili, ma intanto la campagna elettorale è stata sospesa.

"È intollerabile vedere che in uno Stato democratico non è possibile avere una campagna normale", ha commentato amaro il presidente del Brasile Michel Temer.

Le immagini dell'aggressione stanno facendo il giro del mondo: Bolsonaro era in un bagno di folla, trasportato sulle spalle da un gruppo di sostenitori, quando l'assalitore lo ha colpito allo stomaco con un coltello, che secondo un testimone portava avvolto in una camicia bianca.

Subito bloccato dalla folla al grido di "Morirai", l'uomo è stato poco dopo arrestato e portato in commissariato dalla polizia federale.

Si tratta di Adelio Bispo de Oliveira, 40 anni, ex militante del partito di sinistra Psol dal 2007 al 2014: "Ho compiuto una missione divina, una missione di Dio", avrebbe detto agli inquirenti, che indagano sulle sue condizioni mentali.

Bolsonaro, ex capitano dell'esercito, è un ammiratore della dittatura militare del 1964-1985: non è nuovo a uscite razziste, misogine e omofobe. Una delle sue promesse in campagna elettorale è stata quella di legalizzare il porto d'armi per combattere la violenza dilagante - anche per questo viene spesso definito il Trump brasiliano.

Ha un enorme seguito sui social network, con circa 8,5 milioni di follower.

(Unioneonline/D)

L'ACCOLTELLAMENTO:

© Riproduzione riservata