Succede, in questa pazza estate, che in spiaggia ti facciano pagare la birretta 50 centesimi in più se sei continentale. Colpi di sole che fanno male alla nostra industria delle vacanze.

Ma un colpo basso arriva, da molte stagioni, anche con la discriminazione del parcheggio. Capita che nelle spiagge di Pula paghi 2 euro al giorno se sei residente, 4 in più se arrivi da Monza, Berlino ma anche semplicemente da Villa San Pietro.

Distinzioni - residenti e non - di casa lungo le coste sarde. Come a Siniscola e Posada. Qui, l'Unione dei Comuni del Montalbo ha investito 20 mila euro per estendere in parte gli sconti anche agli altri sette paesi: Bitti, Lodè, Lula, Onanì, Orune, Osidda e Torpè.

I residenti lasciano l'auto in sosta tutto il giorno a Siniscola (ad eccezione di Berchida) con 3 euro, a Posada è gratis. Spendono da 7 a 10 euro (dipende dalla spiaggia) pugliesi e francesi, ma anche chi abita proprio lì, a Irgoli.

Se è chiaro il concetto di “parcheggio residenti” in centro storico, dove vivi e hai un reale stato di necessità, qual è la logica delle agevolazioni fronte mare? Proviamoci.

I forestieri trascorrono dalle nostre parti qualche giorno, mentre chi ha casa a Cabras va a Is Arutas per tre mesi. Sì, certo, anche noi, dicono gli oristanesi che non si accontentano di Torregrande, ci andiamo per un'estate intera, ma a tariffa piena. Pensiamoci e parliamone. Tenendo sullo sfondo l'immagine della Sardegna terra ospitale.
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