Il bilancio degli scontri in corso da domenica a Tripoli e nel sud della capitale libica è di 26 morti e 75 feriti.

E i rappresentanti delle ambasciate di Francia, Italia, Regno Unito e Usa si dichiarano fortemente preoccupati per la destabilizzazione della Libia e per il rischio cui sono sottoposti i civili.

Un'escalation di violenza che rompe la tregua tra la Guardia presidenziale e il Battaglione dei Rivoluzionari di Tripoli (TRB), le cui conseguenze si fanno sentire anche sul piano politico, con una mozione di sfiducia contro il capo del Governo di Accordo nazionale Fayez al-Serraj firmata da decine di parlamentari di Tobruk, per l'incapacità garantire sicurezza ai cittadini libici.

(Unioneonline/b.m.)
© Riproduzione riservata