Ha inviato a decine di giornalisti un messaggio con all'interno il link di un articolo de "Il Fatto quotidiano", che all'inizio dei funerali di Stato per il disastro di Genova, riportava "i fischi ai parlamentari Pd, mentre per il governo applausi prolungati".

Poi, mentre la cerimonia funebre era già iniziata (come dimostrato dall'orario di invio della chat di WhatsApp), Rocco Casalino, portavoce di Palazzo Chigi, ha sfidato la stampa scrivendo: "Sono curioso di leggere i giornali domani...".

Ed è subito scoppiata la polemica sul grillino.

"Presenterò un esposto alla Corte dei Conti e all'Agcom per sapere se è lecito che il portavoce di Palazzo Chigi Casalino, pagato con i soldi degli italiani, inondi la stampa di sms per fare falsa propaganda contro un partito di opposizione - ha scritto su Facebook il deputato dem Michele Anzaldi che proprio sui social ha ricostruito quanto accaduto - . È una distrazione di risorse pubbliche? È un abuso di potere? Il presidente del Consiglio Conte farebbe bene a licenziare in tronco il signor Casalino, prima di incorrere in guai più seri con la giustizia contabile", ha attaccato il deputato.

Per Anzaldi si tratta di un "fatto gravissimo. Senza alcun rispetto per i morti, numerosi giornalisti, tra cui anche quelli del servizio pubblico Rai, hanno ricevuto da Casalino un messaggio riferito ai presunti fischi a esponenti Pd, notizia peraltro non confermata da molti dei presenti e dai video. Siamo di fronte a un caso gravissimo di utilizzo di una funzione pubblica per interessi di partito", ha ribadito il deputato.

(Unioneonline/s.a.)

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