"Hanno ucciso il cane eroe di Amatrice, Norcia e Campotosto. Kaos salvava gli umani, gli stessi umani che lo hanno avvelenato". In una nota Rinaldo Sidoli, responsabile comunicazione della onlus Animali Italiani, esprime tutto il suo dispiacere per la morte di Kaos.

Un pastore tedesco che aveva poco più di tre anni e che era diventato l'eroe del terremoto: era riuscito a scovare tante persone tra le macerie di Amatrice, Norcia e Campotosto, e proprio recentemente era stato determinante nel ritrovamento di un uomo di cui si erano perse le tracce.

Kaos è stato avvelenato, a trovarlo senza vista è stato l'istruttore Fabiano Ettore, nel giardino della sua abitazione a Sant'Eusanio Forconese (L'Aquila).

"Era un salvatore avvezzo a scavare tra macerie e inferno. Chi ha posto fine alla sua vita in questa maniera è un pericoloso criminale che va fermato, e noi non ci daremo pace fino a quando non verrà fatta giustizia", continua l'animalista.

"Credo che sia arrivato il momento di spingere il mondo politico a lavorare in maniera trasversale su una nuova proposta di legge che preveda pene più severe per chi maltratta e uccide gli animali", conclude la nota dell'associazione. "Non si devono più verificare casi come questo, va rafforzata la tutela degli animali a partire da una modifica del codice civile e penale. Il Parlamento riveda le norme in vigore e prenda provvedimenti contro i casi di maltrattamento e animalicidio".

(Unioneonline/L)
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