Le accuse su un presunto ruolo della Russia negli episodi di avvelenamento con il Novichok in Gran Bretagna "sono infondate".

A ribadirlo è il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a Fox News, durante la quale un giornalista gli ha chiesto come sia possibile che muoiano sempre gli individui che si oppongono alle idee del leader russo: "Di recente abbiamo saputo che altre due persone sono state vittima dello stesso agente nervino chiamato Novichok - ha detto Putin, in riferimento all'episodio a Salisbury dei giorni scorsi, seguito all'avvelenamento a marzo dell'ex spia Sergei Skripal e della figlia Yulia - . Non avevo sentito i nomi di queste persone. Chi sono?".

"Che tipo di bottiglia? - ha continuato, riferendosi al contenitore dove sarebbe stato trovato il Novichok - Qual è la formula chimica? O, forse, ci sono altre ragioni per la loro morte o ragioni interne nel Regno Unito, ma nessuno vuole esaminare la questione? Noi vediamo solo accuse infondate".

Nei giorni scorsi, infatti, la polizia inglese ha perquisito l'abitazione di Charlie Rowley, l'unico sopravvissuto della giovane coppia avvelenata ormai più di un mese fa in Gran Bretagna ad Amesbury, ritrovando una bottiglia contente il Novichok ossia la sostanza che ha avvelenato le due vittime.

La donna, Dawn Sturgess, purtroppo non ce l'ha fatta mentre Rowley ha ripreso conoscenza solo pochi giorni fa.

L'inchiesta continua per capire, appunto, come quella bottiglia sia arrivata nella casa.

(Unioneonline/M)

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PUTIN TORNA A PARLARE DEL CASO SKRIPAL:

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