Sembra resistere il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, annunciato sabato sera dall'organizzazione palestinese.

Nei giorni scorsi l'esercito israeliano aveva bombardato dozzine di strutture militari di Hamas e ucciso due adolescenti palestinesi, dopo che dalla Striscia di Gaza erano stati sparati in direzione dello Stato ebraico 200 razzi e colpi di mortaio.

L'attacco israeliano è stato il più grande avvenuto di giorno nell'enclave dal 2014, ha detto un portavoce dell'esercito.

I razzi di Hamas hanno ferito quattro persone.

Nel timore che la tregua venga violata, intanto Israele ha dislocato batterie di difesa aerea Iron Dome attorno a Tel Aviv e ha richiamato in servizio riservisti addetti a quelle postazioni.

In parallelo il governo ha istruito le forze armate di impedire - anche col fuoco, se necessario - ulteriori lanci da Gaza di aquiloni incendiari verso Israele.

Da parte sua Hamas ha annunciato che non cesseranno le proteste che da alcuni mesi vengono organizzate ogni venerdì in occasione della "Marcia del ritorno".

Nelle proteste sono morti oltre cento palestinesi.

(Unioneonline/F)

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