Un incidente ogni 2940 abitanti: la Sardegna si posiziona al quinto posto tra le regioni italiane nella classifica per minore frequenza di incidenti con le moto.

In testa c'è la provincia del Medio Campidano, con un sinistro ogni 24830 cittadini, ed è il dato più basso su tutto il territorio italiano.

I dati emergono da un'analisi di Das, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale.

"Negli ultimi anni – spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di Das – sono cambiate le abitudini e le esigenze di mobilità delle persone e di conseguenza anche i rischi connessi. Purtroppo non sempre gli incidenti sono collegati alla guida di veicoli di proprietà, spesso ci si può trovare coinvolti in spiacevoli eventi anche con auto a noleggio, utilizzando il car sharing, procedendo a piedi, in bicicletta, in moto o sui mezzi pubblici. Se si viaggia all’estero - prosegue - i rischi si moltiplicano, le normative e le sanzioni previste in caso di violazioni sono diverse in ogni Paese e subentrano inoltre problemi legati alla lingua straniera".

Dietro il Medio Campidano c'è Carbonia Iglesias, con un incidente ogni 7059 abitanti, e in Italia è così l'ottava provincia più sicura per chi usa la moto, mentre Oristano (1/5050) è alla 17esima posizione.

Per quanto riguarda il Nuorese, i dati parlano di un sinistro ogni 3491 abitanti; in Ogliastra uno ogni 3184; nel Cagliaritano uno ogni 2368. Olbia Tempio, invece, è la provincia sarda in cui si registra la più alta densità di incidenti, con uno ogni 1909 cittadini, ed è la quarantesima a livello italiano tra le più pericolose per i motociclisti.

Sul fronte "biciclette", infine, l'Isola è la quinta regione più sicura d'Italia con un incidente ogni 16256 residenti, in particolare il Nuorese è la provincia più "virtuosa" e la terza a livello nazionale con un sinistro ogni 78539 abitanti.

(Unioneonline/s.s.)

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