La Spagna, attraverso il premier Pedro Sanchez, ha fatto sapere di essere disponibile a concedere l'attracco alla nave Aquarius di Sos Mediterranée nel porto di Valencia.

Una decisione, quella di Madrid, accolta con favore del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha elogiato il "gesto di solidarietà".

Si avvia alla conclusione, dunque, l'odissea dei 629 migranti a bordo, iniziata dopo la chiusura dei porti decisa dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.

La questione è deflagrata come un vero e proprio braccio di ferro tra l'Italia e le autorità di Malta, con il premier dell'isola, Joseph Muscat, che aveva rimpallato lo sbarco al nostro Paese accusando il governo Conte di "violare le leggi internazionali".

Dal canto loro Salvini e Danilo Toninelli, ministro alle Infrastrutture e Trasporti, avevano chiesto a La Valletta - la prima area ritenuta un porto sicuro - di "rispondere ufficialmente alla richiesta di apertura dei suoi porti per il salvataggio delle centinaia di naufraghi".

Sulla nave ci sono anche donne incinte e bambini non accompagnati e le scorte di cibo sarebbero sufficienti solo per uno o due giorni. Per questo la Guardia costiera ha raggiunto l'imbarcazione consegnando generi alimentari e acqua, procedendo anche ad accertamenti medici.

IL GOVERNO - In queste ore Salvini ha reso noto che un'altra nave, la Sea Watch 3, di una Ong tedesca e battente bandiera olandese, si trova al largo della Libia, "in attesa - ha scritto il ministro su Twitter - di effettuare l'ennesimo carico di immigrati da portare in Italia". Confermando l'intenzione di andare avanti con la linea dura.

Toninelli, invece, ha ribadito: "È necessario, stavolta, che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un'Italia abbandonata a se stessa. Noi salveremo sempre le vite umane, ma Malta è la spia di un'Europa che deve cambiare".

I SINDACI - Nel pieno della vicenda, alcuni sindaci, in polemica con Roma, avevano dato la propria disponibilità all'accoglienza. Come quello di Napoli, Luigi De Magistris: "Il nostro porto è aperto", il suo post su Twitter.

Stessa apertura da parte del collega di Livorno, Filippo Nogarin, che ha scritto su Facebook di essere pronto a far entrare la nave nel porto della città e di aver dato la propria disponibilità al ministro dei Trasporti. Salvo poi rimuovere il post dopo qualche minuto.

ZEDDA - Anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha dedicato un post alla situazione. "Nel Mediterraneo c’è una nave con 629 persone a bordo. Non possiamo lasciare 11 bambini, 7 donne incinte e 123 minori in balia della disperazione", ha scritto su Facebook. "C'è un senso - ha aggiunto - un principio, un sentimento che le politiche hanno il dovere di anteporre: l’umanità. Il rischio è che esseri umani e bambini paghino le conseguenze più pesanti di scelte irrazionali, scellerate e demagogiche".

Poi l'appello a Roma: "Il governo autorizzi l’ingresso della nave in acque italiane e discuta, nelle sedi opportune, con l’Europa, le politiche dell’accoglienza".

IL VATICANO - Il caso ha suscitato polemiche e indignazione anche nel mondo cattolico.

A esprimere preoccupazione è stato anche il Vaticano.

Eloquente, ad esempio, il pensiero del cardinale Gianfranco Ravasi, che ha pubblicato sul suo profilo Twitter una citazione - volutamente storpiata - dal Vangelo di Matteo: "Ero straniero e NON mi avete accolto".

(Unioneonline/s.s.-l.f.)

IL POST DI ZEDDA:

SALVINI:

LE FOTO:

L'Italia chiude i porti: 629 migranti restano in mare (foto di Sos Mediterranée)
L'Italia chiude i porti: 629 migranti restano in mare (foto di Sos Mediterranée)
L'Italia chiude i porti: 629 migranti restano in mare (foto di Sos Mediterranée)
La nave dell'ong Sos Mediterranée è rimasta al largo, tra le coste maltesi e italiane
La nave dell'ong Sos Mediterranée è rimasta al largo, tra le coste maltesi e italiane
La nave dell'ong Sos Mediterranée è rimasta al largo, tra le coste maltesi e italiane
Il ministro Salvini ha negato il via libera all'attracco
Il ministro Salvini ha negato il via libera all'attracco
Il ministro Salvini ha negato il via libera all'attracco
Non tutti sono per il no all'interno del governo gialloverde
Non tutti sono per il no all'interno del governo gialloverde
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Per il premier maltese Muscat, l'Italia "sta violando le regole internazionali"
Per il premier maltese Muscat, l'Italia "sta violando le regole internazionali"
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Il premier spagnolo Sanchez, alla fine, ha dato l'ok all'attracco a Valencia
Il premier spagnolo Sanchez, alla fine, ha dato l'ok all'attracco a Valencia
Il premier spagnolo Sanchez, alla fine, ha dato l'ok all'attracco a Valencia

IL TERMOMETRO:

LA VICENDA:

IL PORTAVOCE DI UNICA 2.0:

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