Vigili del fuoco ancora impegnati nell'opera di raffreddamento della nave carboniera ormeggiata nella banchina del porto industriale.

Un principio di autocombustione nella giornata di lunedì aveva fatto scattare l'allarme e costretto ad intervenire le squadre dei pompieri di Porto Torres con il supporto del nucleo Nbc e Radiometri specializzati negli interventi complessi, saliti a bordo con l'ausilio di termocamere per individuare i punti critici nella stiva numero 7 al cui interno erano presenti 66mila tonnellate di carbone.

Materiale destinato ad alimentare la centrale elettrica Ep Produzione di Fiume Santo.

La temperatura che inizialmente aveva toccato i 280 gradi con l'opera di raffreddamento si abbassata fino a 80 gradi.

Le operazioni di monitoraggio per tenere sotto controllo le temperature e garantire la messa in sicurezza della nave e del terminal, in vista di un successivo intervento di bonifica, proseguiranno tutta la notte coinvolgendo sinergicamente il personale dei vigili del fuoco e gli uomini della Guardia costiera.

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