Sette arresti sono stati compiuti dai carabinieri del comando provinciale di Napoli: nel mirino il clan camorrista Polverino.

In manette sono finiti tre ex latitanti e quattro fiancheggiatori: Giuseppe Simioli, Carlo Nappi e Giuseppe Ruggiero, inserito nell'elenco dei 100 latitanti più pericolosi d'Italia, sono accusati della detenzione, durante la latitanza, di documenti contraffatti forniti loro da altre persone, due delle quali raggiunte dalla misura cautelare del divieto di dimora nel capoluogo campano e nella provincia.

Il quarto arrestato, Luciano Viglietta, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa: "Avrebbe messo a disposizione del sodalizio criminale - spiegano i carabinieri - un insediamento industriale a Pomezia per lo stoccaggio di 1.500 chili di hashish provenienti dalla Spagna, sequestrati nel 2012, e consentito, mediante la stipula di un contratto di affitto, che in una villetta della zona industriale di Pomezia si nascondessero Giuseppe Ruggiero e Carlo Nappi, entrambi latitanti e ritenuti esponenti di rilievo del clan".

E, ancora, avrebbe "fornito appoggio logistico al latitante Giuseppe Simioli, altro elemento di spicco dei Polverino, trovandogli un'abitazione in località Pavona di Albano Laziale, procurandogli viveri e cure e prodigandosi per i suoi spostamenti".

(Unioneonline/s.s.)
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