La sigaretta elettronica che stava fumando è esplosa trafiggendogli letteralmente il cranio.

È successo a St Petersburg, in Florida: le forze dell'ordine sono intervenute attirate dall'allarme antincendio, e hanno trovato il cadavere dell'uomo, un 38enne, che presentava ustioni su oltre l'80% del corpo.

La conferma che a uccidere l'uomo è stata la sigaretta elettronica è arrivata dall'autopsia. I medici legali hanno infatti trovato frammenti della sigaretta nel cranio della vittima.

Con l'esplosione i frammenti della e-cigarette si sono trasformati in veri e propri proiettili che hanno trafitto il cranio del 38enne. Il resto lo hanno fatto le fiamme, che hanno provocato ustioni e scottature su oltre l'80% del corpo, e in particolare su addome, schiena e spalla.

Stando ai dati della U.s Fire Administration, tra il 2009 e il 2013 sono 195 gli episodi di esplosioni e incendi causati da sigarette elettroniche. Hanno provocato 133 lesioni, di cui 38 gravi.

(Unioneonline/L)
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