Anche Capri per l'insularità al fianco dei sardi: "Siamo svantaggiati"
Anche Capri sposa la battaglia che sta perseguendo la Sardegna, quella dell'insularità.
È l'isola più bella del mondo, dice il sindaco Gianni De Martino, ma "i residenti sono svantaggiati".
Il primo cittadino è in prima fila nella raccolta firme per garantire agli isolani gli stessi diritti dei continentali e inserire il principio di insularità in Costituzione. O meglio, reinserire, visto che è stato annullato nel 2001 con la riforma del Titolo V.
L'appello, partito dalla Sardegna su iniziativa dei Riformatori, è stato raccolto da altre 35 isole minori italiane.
"Lo Stato - questa la richiesta - deve riconoscere il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità e disporre di misure necessarie a garantire una effettiva parità ed un reale godimento dei diritti individuali e inalienabili".
Sono decine i settori su cui De Martino rivendica una maggiore uguaglianza: dalla sanità, allo studio, alle agevolazioni sui trasporti, a una fiscalità più vantaggiosa sui beni materiali.
"Noi non vogliamo autogovernarci ma semplicemente che lo Stato ci garantisca parità di diritti".
(Unioneonline/D)
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