"La pubblicazione di un esposto presentato da un privato cittadino alla magistratura, documento che tecnicamente non può essere considerato coperto da segreto istruttorio" - si legge in una nota diffusa da Assostampa - ha portato ad una perquisizione nella redazione olbiese della Nuova Sardegna condotta dai Carabinieri su ordine del procuratore della Repubblica di Tempio, Andrea Garau.

"I militari hanno in particolare sequestrato alla cronista Tiziana Simula il telefono personale e due computer, quello personale e quello professionale. Quest'ultimo contiene in particolare tutta la posta, tanto quella personale quanto quella riservata e diretta alla redazione olbiese della Nuova Sardegna, dove lavorano sei giornalisti. Il fatto, che non conosce precedenti nella storia recente della stampa sarda, ha suscitato l'immediata reazione di Federazione nazionale della stampa, Unione Cronisti Sardi, Assostampa e Ordine dei giornalisti della Sardegna e del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti".

In un documento congiunto si parla apertamente di "attacco al segreto professionale" e si spiega che "il sindacato vigilerà sugli sviluppi dell'inchiesta ed è fin d'ora a fianco dei giornalisti sadi in una battaglia di civiltà e di democrazia".

Tiziana Simula è indagata per la violazione dell'articolo 326 del codice penale, ossia la rivelazione del segreto d'ufficio per un articolo pubblicato il 24 marzo, riguardante un esposto presentato contro l'ex procuratore di Tempio, Domenico Fiordalisi, nell'ambito della vicenda dell'asta giudiziaria sulla quale indaga da tempo la Procura di Roma.
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