"Franca Leosini non è aggiornata. Ci sono parecchie inesattezze e diversi errori nella ricostruzione effettuata durante la trasmissione. Peccato".

A twittare la critica pungente contro l'amatissima regina della cronaca nera, in questi giorni protagonista delle nuove puntate di "Storie Maledette", è la criminologa Roberta Bruzzone.

L'attacco è partito durante la seconda puntata dedicata al delitto di Avetrana, nella quale - dal carcere di Taranto - la Leosini ha intervistato Sabrina Misseri e la madre Cosima, entrambe condannate all'ergastolo, in via definitiva, per l'omicidio di Sarah Scazzi.

La Bruzzone è stata chiamata direttamente in causa durante la trasmissione in quanto consulente della difesa di Michele Misseri. Quest'ultimo l'ha accusata di averlo convinto ad addossare le colpe del delitto a Sabrina. Accusa per cui la Bruzzone lo ha querelato.

"Misseri è già sotto processo per calunnia nei miei confronti da un bel po’. Per giugno è prevista la sentenza", ha twittato la Bruzzone che poi al Fatto Quotidiano ha aggiunto: "Un conto è dire che io ho denunciato qualcuno, le denunce possono anche finire in cavalleria con l'archiviazione. Qui invece si parla di un processo che è in fase di ultimazione. Siccome non penso che l'intervista sia stata fatta due anni fa, andava data un'informazione corretta".

"Siccome questa storia la conosco particolarmente bene, ho gli strumenti per dire che purtroppo il racconto reso non assomiglia a quello reale. Le persone che non hanno letto niente e hanno capito ancora meno, si sono lasciate suggestionare e ora sono convintissime che ci siano due innocenti in carcere quando la vicenda ha ampiamente dimostrato il contrario".

(Unioneonline/D)

LA PUNTATA SU AVETRANA:

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