Proseguono negli Usa le indagini sul caso Russiagate e sui contatti tra l'entourage di Donald Trump ed emissari di potenze straniere nel corso della campagna elettorale che ha portato il magnate alla presidenza, nel 2016.

Contatti che, a detta dell'accusa, in mano al consigliere speciale Robert Mueller, avrebbero in qualche modo influenzato l'esito delle elezioni o comunque esposto gli Stati Uniti a interferenze e condizionamenti illeciti, oltre che messo a repentaglio la sicurezza nazionale.

L'ultima mossa di Mueller, come riporta la Cnn citando fonti a conoscenza dell'inchiesta, sarebbe quella di mettere sotto la lente le "relazioni pericolose" di Jared Kushner, marito di Ivanka Trump e dunque genero del numero uno di Washington.

In base a quanto riferito, anche Kushner potrebbe aver avuto contatti "sospetti" con rappresentanti di Pechino.

In particolare, il genero di Trump avrebbe incontrato i vertici del gruppo cinese Abang Insurance, proprietario del Waldorf Astoria di New York per discutere di non meglio precisati "finanziamenti".

Lo stesso Kushner, nel periodo di transizione tra la vittora di Trump e l'insediamento alla Casa Bianca, avrebbe avuto colloqui con gli emissari di una quindicina di Paesi.

Nelle scorse settimane, sulla stampa Usa aveva tenuto banco il caso di Wendi Deng, ex moglie sino-americana di Rupert Murdoch, che - sempre durante la transizione - avrebbe tentato di agganciare, per conto di Pechino, proprio Kushner e la moglie Ivanka.

(Unioneonline/l.f.)

IL CASO WENDI DENG:

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