Il ministro dell'Interno Marco Minniti a Napoli per arginare, di concerto con le autorità locali, l'escalation di aggressioni, angherie e atti vandalici messe in atto da gang di giovanissimi in diverse zone della Campania (e non solo).

Dopo i ripetuti, gravi casi di questi giorni (pestaggi di gruppo a malcapitati coetanei, gratuiti o per rubare smartphone e portafogli), il numero uno del Viminale ha partecipato alla riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato in Prefettura con i vertici nazionali delle forze dell'ordine.

Alla riunione hanno preso parte anche il procuratore di Napoli e i vertici della magistratura minorile.

Al termine dell'incontro il ministro dell'Interno ha dichiarato: "Non dico che le baby gang siano terroristi, ma usano metodiche di carattere terroristico: quella di colpire perché si è casualmente in un posto. Abbiamo un'assimilazione di metodiche tipiche di altre attività criminali".

E a proposito degli ultimi casi di violenza che hanno coinvolto minorenni ha affermato: "Possiamo dire di essere sulla buona strada o di aver già individuato i responsabili delle violenze inaccettabili di questi giorni a Napoli. Questo grazie all'aumento dell'efficienza dei mezzi di contrasto, in particolare la videosorveglianza".

Minniti ha infine annunciato che nel capoluogo campano verranno inviate 100 unità destinate al controllo delle zone maggiormente frequentate dai giovani: "Non consentiremo alle baby gang di cambiare le abitudini dei giovani napoletani", ha detto il ministro.

(Unioneonline/l.f.-F)

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