Cina, petroliera affondata: "Chiazza da un chilometro quadrato"
Sono sempre più grandi le preoccupazioni per il danno ambientale provocato dall'affondamento della petroliera iraniana Sanchi nel mar Cinese orientale.
Dopo la collisione contro un mercantile, avvenuta il 6 gennaio, resta una colonna di fumo nero ed è visibile una chiazza di combustibile che si estende su un'area di un chilometro quadrato.
I componenti dell'equipaggio sono stati dati per morti a poche ore dall'incidente, e al momento sono stati recuperati solo tre corpi (su 32).
La scatola nera deve essere analizzata per capire cosa sia accaduto; partita dal porto di Assaluyeh, in Iran, la Sanchi doveva raggiungere Daesan, Corea del Sud.
Le autorità cinesi stanno monitorando la situazione.
(Unioneonline/s.s.)