Gli ha tappato naso e bocca, e il bimbo è morto in pochi istanti: sono i primi elementi che emergono dall'autopsia sul corpicino del bimbo di 5 anni ucciso dal padre a Cupramontana (Ancona) pochi giorni fa.

L'uomo, un 27enne disoccupato già in cura per depressione, che viveva con la moglie, incinta, e i loro due figli, ha raccontato agli inquirenti di essere stato in preda a una "forza sovrannaturale" e di non essere stato in sé.

Oltre alla causa della morte, ossia l'asfissia, l'esame autoptico non ha dato molti altri elementi, a parte il fatto che non ci sono ulteriori segni di violenza sul cadavere; dovranno però essere svolti approfondimenti sugli esami istologici.

Il padre intanto è indagato per omicidio volontario aggravato.

(Unioneonline/s.s.)

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