Sono oltre una sessantina le persone che risultato uccise negli scontri tra gruppi etnici nella regione etiope dell'Oromia, nell'ultima ondata di violenze seguite alle sanguinose proteste del 2015 e 2016, in cui furono in centinaia a perdere la vita.

Le violenze sono cominciate giovedì scorso, quando 19 persone di etnia oromo sono state massacrate da assalitori di etnia somala nei distretti Hawi Gudina e Daro Lebu.

Per rappresaglia, gli oromo hanno colpito in un'altra zona, uccidendo 32 somali che si erano rifugiati nell'area.

La causa scatenante degli ultimi scontri non è nota, ma sarebbero conseguenza delle proteste messe in atto nella cittadina di Celenko, dove funzionari hanno riferito che martedì scorso 16 oromo sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco dai soldati che tentavano di disperdere la folla.

Si accresce quindi in Etiopia il timore di un peggioramento delle condizioni di sicurezza nel Paese.

(Unioneonline/m.c.)
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