La salma di Vittorio Emanuele III è partita nella notte da Alessandria d'Egitto, dove si trovava nella cattedrale di Santa Caterina, ed è arrivata in Italia.

Al momento del trasferimento erano presenti i familiari e l'ambasciatore italiano al Cairo Giampaolo Cantini.

Dopo settant'anni, le spoglie del re ritornano nel nostro Paese.

L'aereo è atterrato nello scalo militare di Cuneo e la bara è stata poi traslata al Santuario di Vicoforte (Cuneo) dove, due giorni fa, è arrivata la salma della regina Elena di Savoia, la sua consorte: la regina Elena e il re Vittorio Emanuele III di Savoia riposeranno l'uno accanto all'altra.

Una parte della famiglia reale non è però d'accordo, facendo chiaramente riferimento al desiderio di riportare i due coniugi al Pantheon a Roma.

LE PROTESTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA - "In un'epoca segnata dal progressivo smarrimento di Memoria e valori fondamentali il rientro della salma del re Vittorio Emanuele III in Italia non può che generare profonda inquietudine, anche perché giunge alla vigilia di un anno segnato da molti anniversari", tra cui "gli 80 anni dalla firma delle Leggi Razziste".

Lo affermato il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, che ha sottolineato che "Vittorio Emanuele III fu complice di quel regime fascista di cui non ostacolò mai l'ascesa".

"Per chi oggi vuole farne un eroe o un martire della Storia, per chi ancora chiede una sua solenne traslazione al Pantheon, non può che esserci una risposta: nessun onore pubblico per chi porta il peso di decisioni che hanno gettato discredito e vergogna su tutto il paese. L'Italia non può e non deve dimenticare", ha poi concluso.

ANPI: "IL VOLO DI STATO URTA LE COSCIENZE" - Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente dell'Anpi Carlo Smuraglia , che ha affermato: "Quello dei Savoia lo considero un problema chiuso da molto tempo. Una vicenda finita. Smettiamo di parlarne. Ritengo che portare la salma in Italia con solennità e volo di Stato è qualcosa che urta le coscienze di chi custodisce una memoria storica. Urta con la storia di questo dopoguerra". Si è poi dichiarato contrario all'ipotesi di spostare le salme dei reali al Pantheon.

(Unioneonline/s.a.)

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