Sonia Gandhi dice addio alla politica.

La leader del principale partito indiano, classe 1946 e di origini venete (il suo nome all'anagrafe è Edvige Antonia Albina Maino, detta Sonia) ha annunciato in queste ore il proprio ritiro.

A raccogliere il testimone della sua attività pubblica sarò il figlio Rahul.

Il passaggio di consegne ufficiale alla guida del Partito del Congresso Indiano avverrà ufficialmente domani.

Negli ultimi anni avevano destato scalpore le dure parole dalla Gandhi in merito alla vicenda dei due marò trattenuti in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori.

Senza nessuna benevolenza nei confronti del suo Paese d'origine, infatti, la Gandhi dichiarò, quando ai fucilieri venne concesso di tornare per un periodo in Italia: "È un inaccettabile tradimento. Nessuna nazione è autorizzata a sottovalutare l'India".

(Unioneonline/l.f.)
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