Una donna italiana è stata condannata a sei anni di carcere in Danimarca per aver ordinato a marzo l'omicidio del fidanzato tramite un sito del dark web, pagando il sicario in bitcoin.

La Corte ha accertato che per l'omicidio, che non è mai stato commeso, la 58enne ha versato sul portafogli virtuale del sicario un compenso di 4,1 bitcoin, che allora valevano circa 4mila dollari mediante una transazione senza intermediari.

Negli ultimi mesi il valore della criptomoneta è cresciuto di 15 volte.

Il tribunale ha inoltre stabilito che l'imputata, che vive in Danimarca da 30 anni, dovrà essere espulsa dopo avere scontato la pena.

(Unioneonline/F)
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