Le tre sale operatorie dell'ospedale oncologico Businco a Cagliari, centro di riferimento regionale per i trapianti, esistono solo sulla carta.

Due sono inagibili per guasti tecnici, mentre secondo i chirurghi "la terza non risponde più ai criteri di igiene e sicurezza richiesti dalle sale operatorie".

Così, molti pazienti oncologici, casi urgenti compresi, non possono essere sottoposti all'intervento nei tempi previsti e spesso bisogna scegliere chi operare e chi far attendere.

I medici non ci stanno e hanno inviato una lettera al direttore sanitario dell'Azienda Brotzu (cui fanno capo il Businco e il Microcitemico), Vinicio Atzeni.

Ribadiscono quanto è già stato pubblicato da L'Unione Sarda diverse settimane fa.

"Si richiede una soluzione immediata. Per il ritardo negli interventi, con aggravio delle prognosi oncologiche e conseguente ritardo delle chemioterapie e per l'allungarsi delle liste d'attesa, si declinano eventuali responsabilità per i danni che derivassero ai pazienti".
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