"Ricordo di essermi immesso nella rotatoria, poi ho un vuoto, fino allo scontro con un'auto che arrivava dalla parte opposta".

C'è un buco nella memoria di Mirco Migliori, il 38enne idraulico di Valledoria che domenica mattina era alla guida del furgone che ha falciato e ucciso due coniugi fermi in attesa dell'autobus in viale Porto Torres.

Questo almeno secondo le dichiarazioni spontanee che l'uomo ha reso davanti al giudice, dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere, durante l'udienza di convalida.

IL RACCONTO - "Ricordo di aver fatto degli acquisti da Trony - ha detto Migliori al magistrato - di aver caricato l'auto e di essere ripartito".

Quindi l'attraversamento della rotatoria, distante poche decine di metri dal luogo dell'impatto, e il black-out nella sua mente, fino allo scontro con una Fiat Punto.

L'autista della Punto lo ha soccorso subito dopo lo scontro.

"Aveva le convulsioni", ha dichiarato, ma potrebbe anche essere stata una reazione allo shock emotivo.

Il Gip Gian Cosimo Mura ha convalidato l'arresto disposto dal Pm Paolo Piras. A Mirco Migliori sono stati concessi gli arresti domiciliari.

È stato riaccompagnato in ospedale, nel reparto di Neurologia, dove è ricoverato da domenica, piantonato, e dove sarà ancora sottoposto ad accertamenti per verificare l'ipotesi di un malore.

AUTOPSIA - Sono stati disposti anche una perizia necroscopica sui corpi di Salvatore e Tonina Satta, e ancora, una relazione tecnica sul furgone di Migliori, un Fiat Doblò oltre a una perizia sul suo telefonino.

Serve per stabilire se l'uomo lo stesse usando al momento dello scontro.

Il medico legale Salvatore Lorenzoni ha avviato gli esami sui cadaveri; gli esiti verranno consegnati entro il 22 gennaio.

La perizia sul veicolo è invece stata affidata all'ingegner Giuseppe Ruggero. I risultati non arriveranno prima del 20 gennaio.

LA TRAGEDIA IN UN VIDEO - Intanto la polizia stradale sta visionando le immagini girate da diverse telecamere di sorveglianza posizionate nella zona e puntate sull'ingresso del centro commerciale azzurro, vicino alla fermata dell'Atp, sul ciglio della strada, dove sono stati travolti i due coniugi.

Serviranno a stabilire la velocità del furgone e l'orario esatto dell'incidente.

I corpi di Salvatore e Tonina Satta sono stati restituiti ai familiari.

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