Fabio Volo contro Silvio Berlusconi.

Dopo l'intervista che l'ex presidente del Consiglio ha rilasciato ieri a Fabio Fazio, lo scrittore - ospite fisso nel salotto di Rai 1, "Che tempo che fa" - lo ha raggiunto nel camerino perché troppo infastidito da un suo commento sullo Ius soli.

"Non si può dare la cittadinanza ai bambini - ha detto Berlusconi - solo perché vanno nelle nostre scuole, se magari, nella loro famiglia, sono rimasti quelli che erano, ad esempio usando parole di comprensione verso il terrorismo".

"Ha fatto una strana associazione - ha raccontato Volo a Radio Deejay nella trasmissione 'Il Volo del Mattino' - mettendo nella stessa frase i bambini nati da persone straniere e il terrorismo islamico: quando uno diventa padre, è come se tutti i bambini fossero suoi, e quel concetto mi ha dato molto fastidio".

"Così sono andato nel suo camerino e ci siamo dati la mano: 'Mi parlano sempre molto bene di lei', mi ha detto".

"Io invece gli ho picchiettato il petto con un dito e gli ho detto: 'Senta, quella roba lì che ha detto sullo Ius soli non è una cosa figa e non è da lei. Lei deve allargare le teste delle persone, non stringerle. Se dice che lo Ius soli si può fare, tante persone le daranno retta, anche nella sua area politica".

"Lui mi ha guardato e mi ha detto 'Va bene, grazie, la saluto'".

"Adesso - ha scherzato Volo - mi aspetto una mail dalla Mondadori: 'Sa quel libro che dovevamo fare? Ecco, non si fa più'".

(Redazione Online/D)

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