Dopo un mese e mezzo di tira e molla, sembra che sia concluso il braccio di ferro tra Forza Nuova e il ministro dell'Interno Marco Minniti: la marcia su Roma non si farà.

Il movimento di estrema destra aveva organizzato un corteo per il 28 ottobre, a 95 anni dalla storica sfilata delle camicie nere di Benito Mussolini sulla capitale.

Il divieto della Questura era arrivato da giorni, ma finora i militanti non sembravano intenzionati a rinunciare alla commemorazione.

Dalla stessa Questura oggi invece arriva l'annuncio: ''Dopo la notifica del provvedimento di divieto alla manifestazione di Forza Nuova preavvisata inizialmente per il 28 ottobre prossimo, nel pomeriggio odierno i promotori si sono presentati in Questura comunicando nuove modalità di svolgimento dell'iniziativa, che sono oggetto di adeguate valutazioni. Il 28 ottobre, quindi, non si terrà nessun evento''.

"Non abbiamo ancora sciolto la riserva sul 28 ottobre, stiamo cercando un modo per risolvere l'impasse", dice invece il leader di Forza Nuova Roberto Fiore.

"Fino a venerdì mattina non sciogliamo la riserva, c'è un importante appello firmato da La Russa e dal generale Bertolini con cui si chiede di tenere il corteo il 28 ottobre".

IL BRACCIO DI FERRO:

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