Nel mirino degli hacker russi ora ci sono i soldati della Nato.

Lo rivela il Wall Street Journal, secondo cui Mosca starebbe violando gli smartphone dei soldati dell'Alleanza Atlantica per ottenere informazioni operative, dati sulla consistenza delle truppe e sulla loro localizzazione.

Preso di mira in particolare il contingente di 4mila militari dislocati in Polonia e nei Paesi Baltici per difendere gli interessi Usa e proteggere i Paesi ex satelliti dell'Urss dalle mire espansionistiche di Mosca.

Il tenente colonnello Christopher L'Heureux, comandante della base Nato in Polonia, ha sostenuto di aver subito un attacco hacker da un indirizzo ip russo e di essere stato geolocalizzato. E con lui almeno sei dei suoi soldati avrebbero subito la violazione del telefono o dell'account Facebook.

"Ho provato a cercare chi lo stesse usando, e la mappa Apple mostrava la localizzazione Mosca", ha dichiarato L'Heureux.

Il Cremlino dal canto suo respinge ogni accusa.

Esperti di cyberspionaggio citati dal Wsj elencano i vantaggi che potrebbe ottenere Mosca dall'hackeraggio: rallentare una risposta Nato a una eventuale azione militare russa, inviare false istruzioni ai soldati, ottenere informazioni fondamentali, e intimidire le truppe.

(Redazione Online/L)
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