Primi commenti, in Italia, dopo la vittoria di Angela Merkel, che assume così il quarto mandato come cancelliera in Germania.

La differenza tra Roma e Berlino? "Merkel vince perché combatte i populismi e non si allea con loro", dice Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato.

"La lotta contro le diseguaglianze è la chiave per ricostruire la sinistra e per fermare l'avanzata delle destre" è invece il tweet di Roberto Speranza, coordinatore nazionale di Articolo Uno.

Per Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, hanno perso sia Merkel che Schulz: "Hanno perso gli europeisti e hanno vinto tutti gli altri - ha detto - la lezione che arriva dalla Germania anticipa lo scenario che si ripeterà tra pochi mesi in Italia dove il popolo italiano, dopo quello tedesco, boccerà un'Europa che fino ad oggi è stata guidata da un sovrano tedesco che nessuno aveva mai eletto".

E proprio sul successo dell'estrema destra interviene Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia: "È riduttivo evocare lo spauracchio neo nazista. L'affermazione di AfD rappresenta piuttosto un voto contro la deriva mondialista e filo immigrazionista e contro il processo di islamizzazione della Germania, ma è soprattutto un voto di protesta sociale della classe operaia e del ceto medio che, anche nella ricca Germania in piena crescita economica, è diventata più povera e ha visto crescere le disparità sociali ed economiche".

(Redazione Online/s.s.)
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