Ha assegnato un bel nove in pagella a tutti gli alunni di due terze classi del Liceo Scientifico Galileo Ferraris di Varese, salvo uno, "sfortunato", che si è dovuto accontentare di un 8 e mezzo.

Sulla base di verifiche e interrogazioni mai fatte.

Per questo Liliana P., 40enne lucana, supplente che insegna matematica e fisica, è accusata di falso in atto pubblico e andrà a processo a Varese.

Rischia, oltre a ripercussioni sull'idoneità all'insegnamento, anche la reclusione in carcere fino a sei anni.

"Io non ho bisogno di interrogare, la mia valutazione si basa sul livello di attenzione degli studenti, su come si comportano e si applicano in classe", si è giustificata la donna.

I fatti risalgono all'anno scolastico 2014/2015, e il preside dell'Istituto ha dovuto sporgere denuncia quando si è accorto che la verifica finale del 23 maggio 2015 non era mai stata fatta.

Anche le testimonianze di alunni e genitori parlano di "insegnante inadeguata".

(Redazione Online/L)
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