Gli aeroporti di Cagliari e Alghero rimangono fuori - per il momento - dall'ondata di cancellazioni dei voli Ryanair, ma i disagi per i passeggeri sardi non mancano. Perché la revisione dei piani di volo in tutta Europa (oltre 2000 collegamenti eliminati nelle prossime settimane) ha lasciato a terra chi aveva in programma uno scalo a Orio al Serio - uno degli aeroporti più colpiti in Italia - o Ciampino.

Enrico Lobina, cagliaritano di 39 anni, doveva raggiungere Porto. "Tra viaggi di andata e di ritorno ho acquistato quattro biglietti. La compagnia ha cancellato le tratte Bergamo-Porto, quindi gli altri due, sulla linea Cagliari-Bergamo, sono inutili. E non mi verranno rimborsati", racconta.

A questo si aggiungono "gli alberghi prenotati e le ferie già concesse", quindi una vacanza rovinata. Nel frattempo Ryanair cerca di arginare l'emorragia di piloti, causata dalle nuove regole imposte dall'ente per l'aviazione irlandese sulla pianificazione delle ferie.

Una falla che si è aperta proprio mentre da mesi sarebbe in corso una vera e propria fuga degli equipaggi verso le compagnie concorrenti, in particolare la Norwegian. Sarebbero 140 i comandanti che hanno lasciato la compagnia di Michael O'Leary. Per alcune fonti potrebbero essere ancora di più. Ecco perché nelle ultime ore Ryanair ha offerto ai suoi piloti bonus fino a 12mila euro per la rinunciare alle ferie, in modo da fronteggiare l'emergenza.

Michele Ruffi

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