È caccia al branco a Rimini dove, un gruppo composto da quattro ragazzi, ha prima stuprato una donna polacca davanti al fidanzato (lui è stato picchiato e derubato), e successivamente ha violentato un transessuale peruviano.

Il grave fatto di cronaca è accaduto nella notte tra venerdì e sabato sulla battigia del Bagno 130.

Intanto dalla Questura emerge l'ipotesi che i colpevoli fossero sotto l'effetto di stupefacenti o alcolici alla fine di una notte di sballo. E si fa largo la voce che i quattro siano di origine straniera.

IL QUESTORE - "L'impegno degli investigatori dalle prime ore dell'alba, pochi minuti dopo l'allarme, è stato ed è totale, perché una disumana violenza nei confronti dei due giovani che avevano cercato un momento di intimità sulla spiaggia l'ha trasformato in un incubo", commenta il questore Maurizio Improta. "Mi auguro ora che un incubo lo diventi per gli autori del gesto. Non posso dire nulla sullo stato delle indagini, per non dare vantaggi agli aggressori". "La rabbia che sento oggi - aggiunge - è quella propria di un padre con figli coetanei delle vittime".

(Redazione Online/s.a.)

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