Gli "angeli" del soccorso non riposano. Ci sono tutto l'anno, ventiquattr'ore su ventiquattro. Un lavoro silenzioso. Con una certezza: i vigili del fuoco ci sono sempre. Per tutti. Per ogni evenienza ed emergenza, grande o piccola che sia. Dagli incendi agli incidenti stradali, dalle alluvioni ai terremoti. Fino ad arrivare all'apertura di una porta o di un ascensore bloccato. "Al 115", conferma Enrico Serreli, il funzionario di turno in una calda giornata nella settimana di Ferragosto, affiancato dal capo turno Franco Pinna, "si rivolgono in tanti. Le richieste di aiuto sono molteplici. Noi ascoltiamo tutti. E interveniamo".

LA CENTRALE OPERATIVA - Il turno di lavoro inizia alle 8. Il responsabile della sala operativa, Fabrizio Soro, è al suo posto così come i tre operatori: cuffia e microfono per rispondere alle telefonate. E soprattutto carta e penna per prendere nota delle richieste. Nel piazzale della caserma di viale Marconi i mezzi per le "uscite" sono pronti, dopo le attente verifiche di chi si deve occupare dei controlli. Anche le attrezzature per i diversi interventi sono state analizzate attentamente.

Gli "angeli del fuoco" aspettano nel piazzale la chiamata. Tre le squadre pronte a partire dalla caserma, sotto il coordinamento del comandate provinciale Luciano Cadoni. Le altre sono nel distaccamento del porto, e a Iglesias, Carbonia, Mandas e Sanluri.

INCENDI E CHIAVI - Il turno impiega 24 minuti per ingranare. Alle 8.24 la prima telefonata per un incendio di sterpaglie nelle campagna di Serrenti. Poi ancora fiamme, nella zona di Portoscuso.

"Prendiamo nota di tutte le informazioni utili alle squadre in modo che si possano attrezzare al meglio per l'intervento", spiega Soro. Gli operatori sono formati. "Un telefonista esperto capisce anche dal tono di voce se si tratta di una richiesta seria e particolarmente urgente".

Poi arrivano tre telefonate simili: tutte per l'apertura delle porte. "Qualcuno", spiegano dalla centrale operativa, "dimentica le chiavi dentro casa oppure le perde. Si tratta di interventi a pagamento, ma se c'è un'emergenza, magari per la presenza di una persona anziana o malata, può diventare anche questa un'azione di soccorso".

INCIDENTI ED ELICOTTERO - La mattina prosegue con l'incendio di un'auto in un parcheggio, a Cagliari, di un rogo in un magazzino a Selegas e di un altro incendio in un'abitazione, sempre a Cagliari.

"Fiamme da un microonde", spiegano i vigili intervenuti. "Per fortuna i proprietari erano in casa. Hanno visto il fumo e il nostro intervento ha evitato conseguenze gravi". Poi, tra le 13.30 e le 17, tre incidenti stradali: a Iglesias, a Villasor e a Guspini.

"Oltre a togliere dall'abitacolo eventuali persone incastrate", ricorda Serreli, "ci occupiamo di verificare il rischio che le vetture possano prendere fuoco".

Alle 18 c'è chi chiama per segnalare un rogo a Roma: è un turista in vacanza nella zona di Muravera che ha sentito un suo amico romano preoccupato per un incendio. Una squadra, alle 19, corre, sirene spiegate, verso l'ospedale Marino. Bisogna dare assistenza all'elicottero dei vigili del fuoco, impegnato nel trasporto di un ferito insieme al personale medico del 118. Le dodici ore stanno per finire. "Scherzi telefonici? In passato c'erano. Ora è tutto registrato e le telefonate sono rintracciabili. Si rischia, per nulla, una denuncia". Prima delle 20 i vigili del turno notturno sono pronti per dare il cambio. Il nuovo responsabile della centrale operativa, Antonio Forte, prende le consegne dal suo collega. La prima emergenza? Soccorrere alcune suore rimaste bloccate in un ascensore a Flumini di Quartu.

Matteo Vercelli

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