Uccide a picconate 19 persone: Cina, 28enne condannato a morte
Pena di morte: è la condanna pronunciata nei confronti di un 28enne cinese processato per aver ucciso 19 persone a picconate.
Tra le vittime ci sono anche i suoi genitori.
L'orrore era emerso nel settembre scorso, quando i cadaveri sono stati scoperti nel villaggio di Yema, nello Yunnan e, dopo una serie di indagini, gli inquirenti sono arrivati al 28enne.
Sembra che, a causa di pesanti debiti contratti al gioco, avesse chiesto un aiuto economico ai genitori. Questi si erano rifiutati e lui, in preda all'ira, li aveva massacrati.
Poi, per paura che qualcuno lo scoprisse, ha ucciso anche altre 17 persone del suo villaggio, compresi tre bambini.
Era poi finito in manette e al processo si è dichiarato colpevole, chiedendo scusa alle famiglie degli uccisi, ma questo non gli ha evitato la condanna a morte.
Sembra che non sia nemmeno intenzionato a chiedere una revisione della sentenza.
(Redazione Online/s.s.)